tag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.comments2023-05-28T14:30:05.673+02:00Movimento Socialista MondialeGian_Mariahttp://www.blogger.com/profile/00669611590645447413noreply@blogger.comBlogger26125tag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-62766125958965654112023-05-28T13:55:28.574+02:002023-05-28T13:55:28.574+02:00Nice post thank you JanelleNice post thank you JanelleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-11667917850079009882021-11-28T22:45:01.287+01:002021-11-28T22:45:01.287+01:00Spiegazione perfetta.
Spiegazione perfetta.<br />Howardhttps://www.blogger.com/profile/17714325389079107360noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-30610948087170323692020-04-04T12:30:42.601+02:002020-04-04T12:30:42.601+02:00Eccellente.Eccellente.Howardhttps://www.blogger.com/profile/17714325389079107360noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-59703296778449132242020-02-03T11:51:41.513+01:002020-02-03T11:51:41.513+01:00…continua dal commento sopra:
Solo il 3 ottobre co...…continua dal commento sopra:<br />Solo il 3 ottobre con una serie di articoli risponderà alle questioni interne degli scioperi e delle occupazioni. <br />In un articolo pubblicato sul “Soviet” intitolato “Orientarsi e Rinnovarsi!” scrive, con proverbiale lucidità: “Il famoso << problema del controllo >> , e tutta l’agitazione iniziata a Torino da un gruppo di compagni il cui orientamento lasciava a desiderare, non ci hanno mai troppo entusiasmati. Fin dai primissimi accenni abbiamo facilmente preveduto che su questo terreno si apriva la via a nuovi espedienti riformistici, e che il << controllo >> operaio sulla produzione, lungi dal bastare a suscitare un incendio rivoluzionario, sarebbe andato a finire in una qualunque provvidenza legislativa dello Stato borghese. Non vogliamo dire che è un tale problema non abbia contenuto reale, che consigli di fabbrica e le occupazioni delle aziende siano organismi e movimenti artificiali. Tutt’altro: abbiamo in essi manifestazioni fondamentali dello svolgimento della crisi borghese, in cui i comunisti, il partito comunista, hanno il dovere di intervenire appunto per introdurvi quel contenuto rivoluzionario che << intrinsecamente >> non hanno, come non lo era la tradizionale lotta sindacale.”<br />Nonostante negli anni 60 rivisiterà questo periodo in chiave più nostalgica. Il Bordiga del 20 non sembrava troppo per il mito della rivoluzione mancata. <br /><br />In aggiunta come si evince anche dalla ricostruzione di Angelo Tasca (in Una Storia del Partito Comunista Italiano, 1953) "Negli anni successivi alla prima guerra mondiale una << rivoluzione >> italiana s'imponeva ed era possibile, ma come rivoluzione democratica, non bolscevica. L’esempio ed il modello russi suscitarono altri miraggi, che fecero abortire la rivoluzione di tipo sovietico, di cui non esistettero mai le condizioni, in nessun momento.<br />Gramsci il gruppo dell'<< Ordine nuovo >> credettero di riconoscere nei Consigli di fabbrica l'embrione dei soviet italiani, il cui sviluppo avrebbe risolto insieme il problema del potere e quello della produzione. Bordiga non condivise mai l giudizio, ne' le speranze di quel gruppo; egli vi sentiva puzzo di sindacalismo e s'inquietava del compito secondario, di semplice fiancheggiamento, che pareva si fosse attribuito al partito politico e la sua ferma direzione."<br /><br />cescohttps://www.blogger.com/profile/11917583822839726668noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-40120682689871092562020-02-03T11:48:27.298+01:002020-02-03T11:48:27.298+01:00Per corroborare il fatto che a spingere il mito ci...Per corroborare il fatto che a spingere il mito ci fu un apporto considerevole della componente torinese sarebbero da precisare brevemente le dinamiche presenti nella Frazione Comunista Astensionista. La frazione comunista era stata costituita già nel 1919 e gli ordine novisti ne facevano parte. Anche se i torinesi avevano mostrato tendenze scissioniste. <br />“Gli astensionisti si organizzarono nella “Frazione Comunista” fondata di fatto da Bordiga, subito prima del decisivo XVI Congresso del partito tenutosi a Bologna nell’Ottobre del 1919. “<br />“La prima conferenza della frazione astensionista avvenne nel Maggio del 1920.” Dalla conferenza nazionale di Firenze 8-9 Maggio è già chiaro che “il Partito, per la sua attuale costituzione e funzione, non è assolutamente in grado di porsi alla testa della Rivoluzione Proletaria”... spingendo la formazione del Partito Comunista. <br />Nelle Tesi della Frazione, è presente il tema dei Consigli operai come rappresentanza dei lavoratori. <br />“È il genere errore credere che la rivoluzione sia un problema di forma di organizzazione dei proletari secondo gli aggruppamenti che essi formano per la loro posizione e i loro interessi nei quadri di sistema capitalistico di produzione. Non è quindi una modifica della struttura di organizzazione economica che può dare al proletariato e mezzo efficace per la sua emancipazione. I sindacati e azienda o consigli di fabbrica assorbono quali organi per la difesa degli interessi dei proletari e varie aziende, quando comincia ad apparire possibile il limitare l’arbitrio capitalistico nella gestione di esse.” “I soviety o consigli degli operai, contadini e soldati costituiscono gli organi del potere proletario e non possono esercitare la loro vera funzione che dopo l’abbattimento del dominio borghese. I soviety non sono per se stessi organi di rivoluzione; essi divengono rivoluzionari quando la maggioranza e conquistata dal partito comunista. I Consigli operai possono sorgere anche prima della rivoluzione, in un periodo di crisi acuta in cui il potere dello Stato borghese sia messo in serio pericolo. L’iniziativa della costituzione dei soviety può essere una necessità per il partito in una situazione rivoluzionaria, ma non è un mezzo per provocare tale situazione.”<br />In risposta ad Ambrosini che invocava la costituzione dei Consigli di Fabbrica da parte della Frazione intesa come futuro Partito, Bordiga risponde nel giugno "Circa la questione dei consigli di fabbrica e dei soviet non vi è alcuna incertezza nel pensiero del compagno Bordiga- che egli [Ambrosini] chiama in causa personalmente -del comitato centrale della conferenza di Firenze. ... né i consigli di fabbrica, né i soviets possono essere considerati organi per la lotta rivoluzionaria, e la loro costituzione non può rappresentare il contenuto dell’opera rivoluzionaria, che opera politica di preparazione reale e materiale la cui premessa è l’esistenza di un partito comunista.”<br />In luglio e agosto Bordiga è impegnato nel congresso dell’internazionale comunista a Pietrogrado e quindi per nulla attivo nel commentare gli scioperi. Bordiga è altresì impegnato a rispondere alle critiche di Lenin sull’estremismo. <br />Nonostante fosse rientrato solo il 16 settembre in Italia, quindi a giochi fatti, assistendo alla fase finale del movimento dell’occupazione delle fabbriche, Bordiga aveva visitato delle fabbriche di Napoli ancora occupate. Aveva fatto visita ai bacini di carenaggio dove aveva incontrato le guardie rosse, che l’avevano accolto con entusiasmo. Fece un discorso dove portò il saluto dei compagnia russi. <br /><br />cescohttps://www.blogger.com/profile/11917583822839726668noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-59370932373114490742020-02-02T20:54:23.464+01:002020-02-02T20:54:23.464+01:00Io ho 80 anni e pos so dire con assoluta certezza...Io ho 80 anni e pos so dire con assoluta certezza che in Italia nessuno ha mai parlato o auspicato una rivoluzione socialista, casomai si parlava di una rivoluzione comunista o sovietica. Il socialismo europeo era odiato dal PCI, che definiva "democratica" la Germania sovietica<br />giovannicasellihttps://www.blogger.com/profile/05829812925017849379noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-16298107595784421902017-06-08T07:59:55.836+02:002017-06-08T07:59:55.836+02:00Caro Daniele,
Grazie del suggerimento. Conosco e ...Caro Daniele, <br />Grazie del suggerimento. Conosco e mi baso su tutti gli scritti di Bordiga dal 1911 al 1923 (editi da Graphos e FAB) e le biografie di Saggioro, Basile e Gerosa, quindi diversi suoi articoli del secondo dopo guerra apparsi su Prometeo, Battaglia e Programma... Ad ogni modo i tuoi link sono molto utili e puntuali per ampliare il dibattito. <br />Ti ringrazio molto.<br />Cescocescohttps://www.blogger.com/profile/11917583822839726668noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-53672121547198276502017-06-07T22:09:00.513+02:002017-06-07T22:09:00.513+02:00Caro Cesco,
hai perfettamente ragione: il SPGB fu ...Caro Cesco,<br />hai perfettamente ragione: il SPGB fu tra i primi ha riconoscere il carattere borghese e anti-feudale della Rivoluzione Russa d'Ottobre (e non solo di quella di Febbraio), persino prima del KAPD e di Pannekoek. Tuttavia il nostro Amadeo, da quel grande teorico che fu, scrisse pagine molto belle e acute (anche se come dici giustamente tu, un po' tardive...) sull'affermazione del modo di produzione capitalista mediante i regimi del cosiddetto "socialismo reale". Non so se li conoscete, ma tre scritti in particolare (1953-1954), a mio parere, meritano di essere letti (criticamente): <br />"Fiorite primavere del capitale" (http://www.quinterna.org/archivio/filitempo/109_1953_fioriteprimavere.htm),<br />"L'orso e il suo grande romanzo" (http://www.quinterna.org/archivio/filitempo/108_1953_orsoromanzo.htm)<br />e "Russia e rivoluzione nella teoria marxista"<br />(http://www.quinterna.org/pubblicazioni/storici/russiarivoluz.htm).<br />Buona lettura a tutti i compagni.<br />Daniele<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07963281436247937633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-89617857984886564712017-06-07T07:14:57.868+02:002017-06-07T07:14:57.868+02:00Grazie Daniele,
Se non sbaglio ti riferisci all&#...Grazie Daniele, <br />Se non sbaglio ti riferisci all'ammissione, probabilmente nei primi anni del secondo dopoguerra, da parte della Sinistra Comunista Italiana (i.e. Bordiga), che la rivoluzione russa sia diventata una rivoluzione borghese. La differenza, secondo me, e' che il SPGB gia' lo affermava, e si riferiva all'Ottobre del 1917, per Bordiga ci volle lo scotto dell'esperienza negativa con il Comintern (degenerazione politica), l'ammissione stessa di Lenin e l'evidenza del periodo stalinista, e riconoscimento del URSS da parte degli USA (degenerazione economica), determinando una sostanziale divergenza di vedute tra la Sinistra Comunista Italiana e gli impossibilisti.<br />Cesco cescohttps://www.blogger.com/profile/11917583822839726668noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-30684274678061566232017-06-01T12:09:12.724+02:002017-06-01T12:09:12.724+02:00Davvero ottima sintesi della storia della Sinistra...Davvero ottima sintesi della storia della Sinistra Comunista Italiana, complimenti! Forse l'unica cosa da aggiungere sarebbe il fatto che circa la Rivoluzione d'Ottobre Bordiga e i suoi compagni svilupparono a un certo punto la teoria della "doppia rivoluzione", che, in qualche modo finisce per accettare, almeno in parte, le tesi del SPGB e dei menscevichi di Martov.<br /><br />Daniele C.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07963281436247937633noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-63339815044706118822015-07-19T17:15:17.195+02:002015-07-19T17:15:17.195+02:00Citato: "Venne introdotto il sistema della “l...Citato: "Venne introdotto il sistema della “lista bloccata” che aveva usato il partito bolscevico. Con tale sistema la dirigenza (l’“ufficio politico”,il “comitato centrale” o come vogliamo chiamarla) viene eletta in blocco al congresso di partito. I delegati non votano per i singoli candidati, ma per la lista (o “blocco”) che contiene tanti nomi quanti sono i posti vacanti. In teoria ci potrebbero essere più liste, ma in pratica non ce ne sono (e non ce ne sono mai state)". La lista bloccata serve ad avere un gruppo dirigente compatto che esprima una linea politica precisa (la linea maggioritaria nel Congresso); se c'è la possibilità di presentare al Congresso "liste bloccate" alternative la democrazia interna c'è. Il fatto che queste liste alternative possano mancare può essere dovuto alla decisione delle minoranze di scindersi dal vecchio partito per acquisire visibilità politica come partito alternativo; non è una mancanza di democrazia interna, ma una scelta politica. L'alternativa quale sarebbe? Se si eleggessero uno a uno i membri del CC si otterrebbe un CC che non ha una linea politica chiara e predefinita, ma che è invece un insieme eterogeneo di singoli membri espressione di diverse correnti interne, tutti con una posizione politica diversa: questo CC dovrebbe trovare delle maggioranze provvisorie su ogni singola scelta, non ci sarebbe più una linea politica chiara ma una serie di compromessi temporanei, scelta per scelta, fra linee politiche tra loro incompatibili. Scegliere i membri del CC uno a uno può andar bene per un partito di testimonianza, ma un partito che deve agire politicamente (nel sindacato, nel parlamento, nella raccolta firme per un referendum, in un'azione di sciopero) ha bisogno di una linea politica precisa (quella scelta dal 51% dei delegati congressuali) e di un gruppo dirigente compatto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-69653055458824631442012-03-26T18:01:39.682+02:002012-03-26T18:01:39.682+02:00E' un testo davvero molto appropriato. Tuttavi...E' un testo davvero molto appropriato. Tuttavia, anche se Mattick è stato un personaggio di punta del comunismo libertario, con analisi, sia politiche che economiche, magistrali (p.e. la sua critica all'economia politica di Keynes trova oggi, con la crisi del debito, la sua massima conferma), qualche critica va fatta anche a lui. Mattick e Brendel (e prima di loro Pannekoek e Ruehle) "buttano via il bambino con l'acqua sporca". Siccome i partiti stalinisti hanno strumentalizzato la lotta di classe per fini ignobili a vantaggio di URSS, Cina ecc. divendo dei veri e propri ostacoli, allora si deduce che i partiti siano completamente da <br />rigettare a vantaggio dei soli consigli dei lavoratori. Su questo Mattick è chiarissimo, specie nella sua polemica con i deleonisti americani dell'SLP (molto prossimi al WSM...). Però non credo che ciò sia il pensiero del WSM: il consiliarismo non è la soluzione. Il partito (senza capi e completamente democratico) serve per diffondere l'idea del socialismo e per spiegare l'inutilità del riformismo, non, <br />ovviamente, per "mettere il cappello" sulle lotte operiaie. Purtroppo questa linea spontaneista di pensiero, che va da Rosa Luxemburg (in parte) a Mattick (del tutto), pur con grandissimi meriti, sembra enfatizzare le lotte dei lavoratori in modo esagerato, vedendone risvolti politici immediati anche quando, purtroppo, (ancora) non ve ne sono. La vicenda di Solidarnosc in Polonia e dello sciopero dei minatori contro la Thatcher in UK ne sono la prova: in mancanza di una chiara prospettiva socialista, le lotte dei lavoratori, anche durissime, o sono strumentalizzate da una fazione capitalista contro un'altra, oppure semplicemente falliscono.Daniele C.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-64013247966199270622011-06-08T21:05:11.309+02:002011-06-08T21:05:11.309+02:00Chiunque avesse preso le parti dei contadini avreb...Chiunque avesse preso le parti dei contadini avrebbe preso il potere. Ai contadini non importava che tale partito fosse Marxista o Borghese. Lenin ebbe il merito di capire e la prontezza di sfruttare questa situazione. <br /><br />““Libertà e terra” era la necessaria richiesta rivoluzionaria dei contadini…Nel primo annuncio del Comitato Esecutivo Centrale del Consiglio (soviet) dei lavoratori e dei soldati di San Pietroburgo la questione agraria non fu neppure menzionata. Ma i contadini presto imposero la loro presenza all’attenzione del nuovo governo. Stanchi di aspettare il governo per agire in merito alla questione agraria, in aprile e maggio del 1917 le masse contadine deluse incominciarono ad appropriarsi della terra da sole…Lenin e i bolscevichi non inventarono lo slogan vincente “Terra ai contadini”; piuttosto, essi accettarono che la vera rivoluzione contadina proseguiva indipendentemente da loro…Non fu Lenin che condusse la rivoluzione, ma la rivoluzione condusse Lenin…È interessante ricordare che il primo decreto del governo bolscevico fu diretto contro le espropriazioni selvagge e non autorizzate delle fabbriche per mezzo dei consigli dei lavoratori…Fu solo sotto la pressione esercitata dai lavoratori che i bolscevichi acconsentirono a questo cambio nei loro piani. Gradualmente, attraverso l’estensione del potere statale, l’influenza dei consigli s’indebolì, fino ad arrivare alla situazione attuale in cui i consigli non servono altro che a scopi decorativi.” (Mattick)<br /><br />Organizzare un partito socialista o comunista che sia (la differenza la fa Lenin) gerarchicamente non ha portato e non portera’ ad un futuro senza classi sociali. Anzi cio’ e’ in antitesi con un futuro senza classi, in quanto presuppone un’avanguardia, ovvero un’oligarchia. <br /><br />“Il potere, e niente di meno che il potere: è a questo che l’intera saggezza politica di Lenin in fine si riduce. Il fatto che i modi con i quali si ottiene, i mezzi che portano al potere, determinano a loro volta la maniera in cui tale potere è applicato, era una materia che gli interessava poco. Il socialismo, per lui, era in ultima istanza semplicemente una sorta di capitalismo di Stato, seguendo il “modello del servizio postale tedesco”. E questo capitalismo di Stato colse sulla sua strada, perché in realtà non c’era null’altro da prendere. Fu semplicemente una questione di chi sarebbe stato il beneficiario del capitalismo di Stato, e qui Lenin non diede la precedenza a nessuno.”. (Mattick)cescohttps://www.blogger.com/profile/11917583822839726668noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-63122186710219495062011-06-03T17:49:49.091+02:002011-06-03T17:49:49.091+02:00Salve.
Il mito di lenin è un prodotto dello stali...Salve. <br />Il mito di lenin è un prodotto dello stalinismo.<br />Lenin ha sempre sostenuto che se la rivoluzione scoppiava e risultava vincente in germania allora ci sarebbe stato un collegamento europeo tra lavoratori e una forza maggiore. E ribadì che comunque era necessario portare il partito all'interno della rivoluzione come esperienza da cui trarre insegnamenti futuri.<br />Nessun leninista ritiene che sia stato fondamentale nella rivoluzione, ma ha saputo inserire il partito nel momento più adatto, quando anche una parziale possibilità di vittoria si era presentata.<br />In caso contrario la rivoluzione sarebbe stata ancora una volta preda dei borghesi alla kerensky. <br /><br />Cosa ha lasciato lenin?<br />L'organizzazione del partito. Il che fare?<br />Il suo vero apporto al successo di un futuro senza classi è quello.<br />Ci ha insegnato che l'unico modo per attraversare la finestra temporale della rivoluzione è possedere una solida organizzazione di classe.<br />Senza di essa i lavoratori sarebbero sempre e comunque preda della classe dominante e delle sue organizzazioni contro rivoluzionarie.<br /><br />I grandi uomini fanno la storia quando si presentano le condizioni materiali, storiche.<br />Le condizioni storiche rivoluzionarie senza grandi uomini non portano a nulla.<br />La storia si compie quando c'è il soggetto e l'oggetto adatto.<br />Semplificando.<br />Un saldatore con una buona saldatrice può attaccare assieme due pezzi di ferro.<br />Togli uno dei due e i pezzi rimarranno staccati o attaccati male.<br /><br />Occorre vedere il partito come soggetto, il saldatore.<br />E la saldatrice la finestra rivoluzionaria.<br />Così da collegare i lavoratori al comunismo. (chiamalo socialismo, non importa il nome importa la sostanza ).<br />Nemmeno con marx ed engels si può parlare di filosofia, è nota pure l'avversione che marx aveva per i filosofi. Lasciamoli nel loro brodo, in quanto inutili parolai al giorno d'oggi. Conservatori di un sistema ultrà reazionario. La mano vada all'avanguardia della classe all'interno di una organizzazione. Senza di essa le tue energie, le mie e quelle di tanti altri umani coscienti e consapevoli andrebbero e vanno (oggi ) perdute. All' interno di tale organizzazione si può estendere il dibattito sui punti da te presi in considerazione, ma ritengo debba il tutto essere fatto con uomini in carne ed ossa. <br />Ho appena incrociato questo blog. Gli darò un occhio tempo permettendo, viste le premesse di una società senza classi, abbiamo entrambi lo stesso obiettivo.<br />Saluti comunisti. <br />Lazarelazarenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-45653188822710332472011-05-29T10:00:45.971+02:002011-05-29T10:00:45.971+02:00IL CONCETTO STATO-NAZIONE, OGGI PIU'ì DI IERI,...IL CONCETTO STATO-NAZIONE, OGGI PIU'ì DI IERI, VIENE USATO DALLA CLASSE DOMINANTE PER RICATTARE I LAVORATORI CON LA DELOCALIZZAZIONE RESA POSSIBILE DALLE POLITICHE NEOLIBERISTE POSTE IN ESSERE DOPO LA CADUTA DEL MURO. LA DIVERSITA' DELLE GENTI DEL MONDO E' IL SALE DELL'UMANITA'. LINGUE, USI, COSTUMI SONO IL MERAVIGLIOSO FRUTTO DELL'ANIMO E DELL'INTELLETTO UMANO MA, OCCORRE CHE L'UMANITA' SI UNISCA FINALMENTE IN UNA NUOVA SOCIETA' MONDIALE BASATA SULLA DEMOCRAZIA DIRETTA, SULLA SOLIDARIETA', SUL NON-POSSESSO INDIVIDUALE E SULLA PACE. MARIANOAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-12799104194805710432011-02-02T19:11:49.697+01:002011-02-02T19:11:49.697+01:00sì, chiaramente. se devi fare un impianto per l...sì, chiaramente. se devi fare un impianto per l'energia solare, non lo fai in scandinavia :)<br />lo fai nel sahara, poi ci fai l'idrogeno e lo usi dove serve.<br />..magari al largo della scandinavia fai dei begli impianti eolici..Ciro Tarinihttps://www.blogger.com/profile/14648643893583106124noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-50685799124396537092011-02-02T17:43:23.472+01:002011-02-02T17:43:23.472+01:00Ah, OK, frazioni di terra/mare relativamente picco...Ah, OK, frazioni di terra/mare relativamente piccole che si trovano solo in alcune zone del pianeta. :)Gian_Mariahttps://www.blogger.com/profile/00669611590645447413noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-48671429381209450762011-02-02T17:26:29.575+01:002011-02-02T17:26:29.575+01:00sicuro!
la mia fonte è:
http://it.wikipedia.org/wi...sicuro!<br />la mia fonte è:<br />http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_solare, immagine a destra, quella con la cartina del mondo. I puntini neri sono quello che ci vuole.<br />poco, vero?Ciro Tarinihttps://www.blogger.com/profile/14648643893583106124noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-2474106620434048432011-02-02T13:58:59.331+01:002011-02-02T13:58:59.331+01:00"basterebbe una piccola frazione di terra (o ..."basterebbe una piccola frazione di terra (o di mare) per intercettare tutta l'energia che ci serve (tecnologia solare)"<br /><br />Sicuro? A me non risulta.Gian_Mariahttps://www.blogger.com/profile/00669611590645447413noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-85622699089181302752011-02-02T12:57:15.734+01:002011-02-02T12:57:15.734+01:00troppo prolisso per i miei gusti.
a mio parere sar...troppo prolisso per i miei gusti.<br />a mio parere sarebbe bastato dire che:<br />- sole e vento ci saranno per i prossimi 5 miliardi di anni<br />- il petrolio finirà in alcune decine di anni, l'uranio in alcune decine o centinaia di anni, altre tecnologie ancora non ce ne sono. cmq sono tutte tecnologie inquinanti<br />- basterebbe una piccola frazione di terra (o di mare) per intercettare tutta l'energia che ci serve (tecnologia solare). discorso simile per il vento<br />- attualmente non lo si fa solo per motivi economici, tecnicamente non ci sarebbero problemi.<br />- rischiamo di non avere più energia, e di aver un mondo inquinato, solo grazie all'inefficienza del capitalsimoCiro Tarinihttps://www.blogger.com/profile/14648643893583106124noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-15340604358942641322011-01-17T09:56:51.868+01:002011-01-17T09:56:51.868+01:00http://it.wikipedia.org/wiki/Socialdemocraziahttp://it.wikipedia.org/wiki/SocialdemocraziaGian_Mariahttps://www.blogger.com/profile/00669611590645447413noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-415636619644252292011-01-16T21:16:16.142+01:002011-01-16T21:16:16.142+01:00Il Capitalismo di Stato teorizzato dalla socialdem...Il Capitalismo di Stato teorizzato dalla socialdemocrazia non differiva da quello attuato dal Partito Bolscevico.Cesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-35304851420238799112011-01-08T10:36:58.721+01:002011-01-08T10:36:58.721+01:00Tutte le imprese sono statali (non esiste la propr...Tutte le imprese sono statali (non esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione) e vi è una dittatura da parte dell’unico partito politico (quindi niente libertà di espressione e di organizzazione politica/sindacale).Gian_Mariahttps://www.blogger.com/profile/00669611590645447413noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-8840803045200181092011-01-08T01:22:38.427+01:002011-01-08T01:22:38.427+01:00in cosa differisce dalla socialdemocrazia?in cosa differisce dalla socialdemocrazia?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6443278226891337481.post-83840377885756301782010-07-08T22:39:13.797+02:002010-07-08T22:39:13.797+02:00Sì, perché Excite dal 2 di agosto cesserà di offri...Sì, perché Excite dal 2 di agosto cesserà di offrire il servizio.Gian_Mariahttps://www.blogger.com/profile/00669611590645447413noreply@blogger.com