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giovedì 22 luglio 2010

Il Movimento Socialista Mondiale contro i sindacati confederali venduti

Che i sindacati confederali (CGL, CISL e UIL) siano venduti è chiaro da anni. Il perché siano venduti è abbastanza semplice da spiegare. Il profitto (quindi la ricchezza) dei padroni delle attività di produzione industriali o dei servizi deriva dal lavoro non pagato ai lavoratori. Per questo motivo i padroni tendono a risparmiare sempre di più su tutto ciò che riguarda i lavoratori (sicurezza, maternità, ferie, malattia, pensioni, ecc…).

I lavoratori hanno un solo modo per resistere contro gli attacchi dei padroni , difendere i loro diritti all’interno del sistema padronale (capitalista). Lo fanno unendosi a costituire sindacati al fine di organizzare scioperi di fabbrica, di categoria e generali.

I padroni sanno bene che il blocco della produzione di merci o servizi tramite lo sciopero significa mancato profitto, per questo si difendono in ultimo con il licenziamento degli scioperanti.
Nel passato la carenza di lavoratori qualificati dava alle unioni sindacali una posizione di vantaggio, in quanto il padroni non potevano sostituire gli scioperanti in poco tempo. I sindacati così hanno raggiunto accordi che difendevano gli operai dal licenziamento ingiustificato e miglioravano le loro condizioni di lavoro (8 ore di lavoro giornaliere invece che 12, malattia pagata, maternità, ferie…).

In questi anni i padroni non sono stati a guardare e hanno risolto questo problema in due modi.
Da una parte hanno corrotto i rappresentati sindacali (sindacalisti) dandogli privilegi e usandoli come burattini per far mangiare la merda ai lavoratori. Da l’altra parte hanno favorito la globalizzazione dei mercati tra i quali quello del lavoro, risolvendo il problema della carenza dei lavoratori specializzati. Ora i padroni vogliono togliere di mezzo gli accordi vinti con le lotte dei lavoratori anni fa (articolo 18), con lo scopo di sostituire i lavoratori che non si accontentano delle misere condizioni di lavoro con lavoratori qualificati disoccupati provenenti da tutto il mondo.

Il Movimento Socialista Mondiale è quindi a favore della lotta sindacale fatta direttamente dai lavoratori e non da sindacalisti di professione, ma il MSM va oltre questa lotta contro gli effetti del lavoro salariato in quanto il MSM lotta contro le cause del lavoro salariato. La causa del lavoro salariato sta nel fatto che i padroni detengono i mezzi di produzione delle merci o dei servizi e ricavano il loro profitto dal lavoro non pagato ai lavoratori. La socializzazione del lavoro tramite la socializzazione dei mezzi di produzione è il fine del MSM. La guerra tra i lavoratori di diverse nazioni giova solo al padrone che ci vuole divisi.

Lavoratori di tutto il mondo unitevi nella soppressione del sistema del lavoro salariato.

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